Prana


Il prāṇa, nella tradizione millenaria ayurvedica e nei testi vedici (Veda e Upaniṣad), è l’energia vitale che circola nell’intero universo. In sanscrito prāṇa significa letteralmente “respiro, soffio”: il respiro è il suo veicolo principale nell’essere umano.

Già i testi vedici, composti circa tremila anni fa, celebrano il prāṇa come forza che sostiene tutto.

Tratto da Atharva Veda XI.4.1, Inno al Prāṇa

प्राणाय नमो यस्य सर्वम् इदं वशे ।
prāṇāya namo yasya sarvam idaṃ vaśe |

prāṇāya = al Prāṇa / namo = omaggio / yasya = del quale / sarvam = tutto / idam = questo / vaśe = è sotto il potere

यो भूतः सर्वस्येश्वरो यस्मिन् सर्वं प्रतिष्ठितम् ॥
yo bhūtaḥ sarvasyeśvaro yasmin sarvaṃ pratiṣṭhitam ||

yo = colui che / bhūtaḥ = è / sarvasya = di tutto / īśvaraḥ = signore / yasmin = in cui / sarvam = tutto / pratiṣṭhitam = è stabilito

Una resa più scorrevole: “Rendo omaggio al Prāṇa, dal cui potere tutto ciò che vive è retto; egli è il principio che governa ogni essere e in lui ogni cosa trova stabilità e nutrimento.”

Questa energia è ovunque: nell’aria, nel cibo, nella luce, nella natura. Nell’uomo entra soprattutto attraverso il respiro e sostiene le funzioni fisiche, mentali e spirituali. Quando il flusso del prāṇa si squilibra compaiono stress, disagio psico-fisico, fino alla malattia. Cause comuni di squilibrio sono alimentazione inadeguata, abitudini mentali e relazionali poco sane, o un ambiente che non è in sintonia con la persona.

L’Ayurveda (आयुर्वेद, āyurveda, da veda “conoscenza” e āyus “vita”: cioè “conoscenza della vita”) ha raccolto in millenni un patrimonio di pratiche per prevenire e riequilibrare questi disturbi. Nei Panchakarma Centre in India lavorano insieme medici ayurvedici, terapisti, erboristi, massaggiatori, operatori marma e consulenti dell’alimentazione: attraverso cicli depurativi e riequilibranti aiutano la persona a ristabilire il flusso del prāṇa sul piano fisico, psichico e spirituale.

L’approccio ayurvedico è per sua natura olistico: le parti sono sempre collegate al tutto dove il tutto è sempre di più della semplice somma delle parti.

In Occidente, più legato al metodo scientifico e alla misurazione, il prāṇa può sembrare un concetto lontano. Ma in India, più di 3.000 anni fa, si osservava già una cosa semplice: la vita è energia in circolo; se ne ostacoli il flusso, ne soffri tu e ne soffre ciò che ti sta attorno.

E da dove si comincia? Dal respiro. Inspiro, trattengo, espiro, pausa. Il primo modo per prendersi cura del prāṇa è accorgersi che c’è.

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